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giovedì, Novembre 21, 2024

Adamello Ultra Trail, Tim Wortmann e Graziana Pè non hanno avversari sulla 180 km

Tim Wortmann e Graziana Pè senza avversari sulla 180 km, Gianni Penasa e Moira Guerini vincono la 90 km, mentre sulla 30 Trail l’hanno spuntata Ramon Pangrazio e Laura Gotti. Tre giorni di gare, 520 trailer, 2 regioni, 8 comuni (Vezza d’Oglio, Ponte di Legno, Temù, Vione, Edolo, Monno, Vermiglio, Incudine), 200 volontari, 2 parchi (Stelvio, Adamello), 10.000 bandierine segnaletiche, 24 punti ristoro, questi sono solo alcuni numeri di una quarta edizione stellare.

foto M. Torri e R. Selvatico

Gara dura l’Adamello Ultra Trail. Una gara che ha mietuto vittime eccellenti, ma che ha saputo regalare emozioni indimenticabili a ogni singolo finisher. E se chi ha tagliato il traguardo di Vezza avrà una bella storia da raccontare a parenti e amici, chi non ce l’ha fatta si è già segnato un obiettivo per il prossimo anno. Tra questi l’iberico Pablo Criado, un personaggio molto conosciuto nel mondo long distance. «Avevo una forte infiammazione alla gola e il medico mi ha consigliato di fermarmi all’altezza delle Baite di Viso – ci ha confidato -. Questo sport è così, delle volte si vince, altre devi gettare la spugna. Una cosa è certa, queste montagne mi hanno stregato. L’AUT è una gara fantastica, tornerò per finirla».

foto credit Maurizio Torri

180 KM

Novità e colpi di scena sulla prova principe da 180 km (11.500m d+) dove il talentuoso atleta tedesco Tim Wortmann ha messo tutti dietro, presentandosi in solitaria al traguardo di piazza IV Luglio a Vezza d’Oglio. Per lui una vera a propria cavalcata trionfale condivisa sino a metà dello spettacolare percorso disegnato sulle montagne di confine tra Lombardia e Trentino, con il campione aostano Franco Collé.

Quando quest’ultimo, per problemi fisici, ha dovuto alzare bandiera bianca, Wortmann ha proseguito in solitaria sino all’arrivo con un finish time di 30h19’57”. Seconda piazza e applausi a scena aperta per il camuno di Monno, Guido Mossini. Dopo vari ritiri su questo tracciato, un podio strameritato in 32h46’36”. Terzo posto ex aequo per altri due bresciani: Valerio Boninchi e Nicola Manessi, insieme sotto la finish line in 33h49’49”.

Al femminile performance da record per la bresciana Graziana Pè che stravince con circa 8h30′ in meno rispetto a quello che era il migliore crono in rosa su questo tracciato. Una prova di forza incredibile quella della ambassador The North Face, capace di tagliare il traguardo di Vezza in 37h54’40”. Un tempo che, a sensazione di molti, resterà imbattuto per parecchio tempo. Nelle posizioni che contano anche Marianna Dal Doss, 2ª in 45h18’16” e Maria Teresa Ferragina, 3ª in 52h03’57”.

foto M. Torri e R. Selvatico

90 KM

Adamello Ultra Trail è anche 90 km (5700 m d+) con i 140 eroi partiti alle 9 di sabato mattina dal centro di Ponte di Legno. Qui, alcuni risultati a sorpresa e altre importanti conferme. Al maschile, nonostante un dritto fuori programma costato un’ora di penalizzazione ai primi due concorrenti, a mettere tutti in fila è stato l’esperto e polivalente atleta della Val di Sole Gianni Penasa. Per la serie 56 anni e non sentirli, Penasa si è preso il lusso di sorpassare e staccare un cavallo di razza come Fulvio Dapit e tagliare vittorioso il traguardo in 10h17’47”. Secondo posto per il friulano del Team Crazy Idea in 10h39’24”. Terzo posto ex aequo per il binomio bellunese – bergamasco composto da Ivano Molin – Simone Trussardi (12h58’06”). Al femminile la bresciana Moira Guerini concede il bis con una prova tutta in rimonta. Per lei tempo conclusivo di 13h53’51”. Secondo posto per Cinzia Bertasa -14h43’02”-. Terza assoluta Samantha Odino che ha concluso la propria prova in 17h35’01”.

foto M. Torri e R. Selvatico

30 TRAIL

Non solo ultra distance. Nella mattinata di domenica la carica dei 300 nella doppia formula agonistica e amatoriale della 30 Trail. Un evento che, rispetto al passato, si è presentato in una veste molto più off road con solo 30% di asfalto su pista ciclabile. Partenza e arrivo in piazza 27 Settembre a Ponte di Legno. Da qui, via per un lungo e spettacolare saliscendi tutti da correre in vero “spirito trail”. Al maschile successo di Ramon Pangrazio in 1h57’50” su Giuseppe Antonini – 2h02’04” – e Simone Brunelli – 2h02’08” -. Nella gara in rosa, come da pronostico, super performance di Laura Gotti che ha tagliato il traguardo in 2h01’10”. A podio anche Laura Brenna – 2h17’24” – e Monica Guerini – 2h22’10”.

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